Termine dialettale: Musona Bianca de Giugno o Bianca Agostana;
Genere e specie: Allium cepa L.;
Famiglia: Liliaceae;
Storia e tradizione: Sono famosissimi i piatti veneziani che hanno come ingrediente fondamentale la cipolla, ne ricordiamo due: il “fegato alla veneziana” e le “sarde in saor”, dove il “saor” è proprio la cipolla un tempo usata dai pescatori per conservare il pesce quando si usciva a pescare per lunghi periodi. Non è caso è segnata tra le produzioni di pregio fin dal 1827.
Descrizione del prodotto e della tecnica di produzione: La cipolla bianca di Chioggia è rappresentata da due ecotipi autoctoni, in quanto il clima mite permette un buon anticipo per le produzioni più precoci che si raccolgono già a maggio, mentre le estati calde, assolate ed asciutte consentono la perfetta maturazione di un’ottima produzione tardiva “agostana”, di qualità elevata e anche ben conservabile. La “agostana” si semina a marzo-aprile, mentre quella di “maggio” normalmente la si semina in semenzai a fine agosto per essere trapiantata tra ottobre e novembre. La cipolla di Chioggia, sia precoce che tardiva, ha colore brillante, forma a trottola, regolare e tondeggiante, leggermente schiacciata in alto, ha sapore dolce e odore pungente che sparisce con la cottura.
Caratteristiche organolettiche e nutrizionali: Dal punto di vista nutritivo ha un basso contenuto calorico e sono numerose le proprietà terapeutiche che contiene: stimola la secrezione dei succhi gastrici; è diuretica, balsamica sulle vie urinarie e sull’apparato respiratorio, antidiabetica. Agisce in maniera eccellente contro le infezioni intestinali. Se lessata è leggermente lassativa e depurativa, favorisce l’eliminazione degli acidi urici.
La cipolla la si consuma in infiniti modi: cruda al naturale in insalate miste, lessata, al forno e grigliata. È usata per preparare frittate, sughi, zuppe, minestre, salse, sotto aceti e sotto olio.